La vita su un set di un film è fatta di sacrifici e tanto sudore, ma se segui questi consigli (che nessuno ti darà mai), potrai viverla nel miglior modo possibile.
Entrare nel mondo della produzione cinematografica non è semplice per niente, a meno che tu non sia la figlia de Mazinga: in quel caso i consigli che ti daremo non ti serviranno a molto. A noi invece piace pensare che tu entrerai su un set cinematografico dalla porta di servizio, da ultimo della classe, e che soprattutto vorrai fare del tuo meglio e mantenere il tuo posto di lavoro.
Come funziona un set cinematografico
Il vero motivo per cui il set potrebbe essere un Inferno è perché esso è la trasposizione di una microsocietà. Al suo interno potrai ritrovare gli stessi protagonisti e gli stessi ruoli che trovi fuori: c’è il leader, c’è il cafone, la prima donna, la chioccia, l’amicone di tutti, lo sfigato, il cascamorto, il fannullone, ecc. A te tocca ritagliarti un ruolo, che si presuppone sia più che positivo, e che ti permetta di trovare ancora un posto nella produzione successiva (sempre se ci sarà) e perché no, fare carriera.
I consigli per lavorare su un set cinematografico
Leggi bene ora, perché nessuno ti dirà a voce quello che stai per leggere. Il motivo è semplice: non c’è tempo prima del set, e sul set ce n’è ancora meno. Altra cosa fondamentale: ci sono sempre meno produzioni cinematografiche, e quindi ti toccherà sgomitare per tenerti il posto, una volta entrato. Questi consigli sono in generale validi per tutti i reparti, ma abbiamo un occhio di riguardo per il reparto fotografia/macchina da presa
1.Prima di tutto, devi conoscere gli strumenti di lavoro.
Preparati prima di affrontare il set, e cerca di avere tutte le informazioni (tutorial, manuali di istruzioni, chiedi a chi è più esperto di te) sugli strumenti sui quali lavorerai da lì a diverse settimane: che sia la macchina da presa, un proiettore, fino alla stampante del reparto produzione, devi conoscere come funziona la tecnologia. A seconda del reparto in cui lavorerai, imparerai sulla tua pelle che tutto il lavoro di preparazione sullo strumento fatto in precedenza, ti servirà nei momenti di crisi, quando il tempo stringe e tutti guardano te, aspettando che risolvi il problema (e non è una bella sensazione, fidati).
2.Stai all’erta e sempre presente.
Resta sempre vicino ai tuoi diretti superiori, ma muoviti come se fossi invisibile e silenzioso. Un ninja, praticamente. Quello che devi sapere è che il tuo lavoro è quello di essere sempre concentrato, nei numerosi momenti di attesa ma soprattutto nel momento in cui i tuoi superiori hanno bisogno di te, e tu dovrai rispondere: “Presente!”. Se stai pensando ad altre cose, come il tuo prossimo lavoro o la serata in discoteca del weekend, allora farai male il tuo lavoro.
3.Anticipa, ma non troppo.
Questa dritta è figlia del consiglio precedente: se sei concentrato, allora molto probabilmente sai già cosa ti chiederanno i tuoi superiori, e tu sarai pronto a dare il tuo contributo. È ovvio che la chimica va trovata col tempo: se è la prima volta che lavori con un determinato team, nessuno si aspetta che tu sia pronto al 100% il primo giorno di riprese, ma imparando ad ascoltare essendo sempre reattivo e concentrato, ti permetterà di essere sempre un passo avanti. L’importante è però trovare un equilibrio: può capitare che ci siano molti cambiamenti in corso d’opera, quindi non esagerare nell’anticipare troppo il lavoro. Rischi di perdere tempo per ricominciare da capo, e non sarà piacevole per nessuno.
4.Resta sempre a vista del tuo diretto superiore.
Il set è puro CAOS. Ci sono decine di persone e diversi reparti che devono muoversi simultaneamente, e che agiscono su diversi aspetti della realizzazione per far sì che si arrivi preparati al momento clou, ovvero l’azione della scena. Quindi prima, durante e dopo la scena devi rimanere sempre all’interno dello spazio visivo del tuo diretto superiore, che potrebbe cercarti all’improvviso perché ha bisogno di te, e se non ti trova avrai ritardato tutto il lavoro del team. A meno che non sia stato lui a chiederti di farlo, oppure hai informato tu stesso i tuoi superiori, non allontanarti mai dal set.
5.Sul set non si corre, quasi mai.
Una delle prime cose che imparerai sarà: “Sul set non si corre!” e i motivi sono tra i più disparati: ad esempio se corri con la cassa di obiettivi della macchina da presa e inciampando la rovesci, potresti fare danni da diverse migliaia di euro, oppure potresti scontrarti con qualcun altro che trasporta oggetti delicati, e sarebbe la stessa cosa. Insomma, sul set non devi correre, ma camminare velocemente, tuttalpiù. E non è sempre vero: se hai urgenza di andare in bagno, devi avvertire immediatamente il tuo diretto superiore, e se il momento del set te lo permette e non ti vede nessuno, allora corri a perdifiato e sbrigati. I bagni potrebbero essere molto lontani dal tuo posto di lavoro, e nessuno deve aspettare il tuo ritorno!
6.Lascia stare il telefono, non sei Robert Downey Jr.
Se sul set sei al telefono, vuol dire che non stai assistendo un tuo collega o un tuo superiore, ma ti stai facendo solo i fatti tuoi. Usare il telefono significa essere assente e distratto. Ricorda che sul set durante le riprese non si chatta, non si twitta, non si instagramma, non si posta. Insomma, immagina che il Web 2.0 non sia mai arrivato.
7.Non essere egocentrico, fai parte di un team.
Sappiamo perfettamente che per un filmmaker abituato spesso a fare tutto in proprio, è molto complesso restare al suo posto in un team, ma il segreto è quello di imparare a restare in silenzio e concentrati: per esempio, durante le riunioni fra i superiori resta nelle vicinanze, per essere pronto per il passo successivo. Ricorda che la tua opinione è importante solo se espressamente richiesta dal tuo diretto superiore. Tieni bene presente anche che tutto il team è importante: loro saranno la tua famiglia durante le riprese, e in alcuni casi anche dopo, quindi rispetta tutti e mantieni buoni rapporti con i tuoi colleghi. Ricorda che tante altre persone ucciderebbero per avere il tuo posto; non gettare all’aria le tue opportunità.
8.Non lamentarti dei tuoi superiori, la negatività porta solo altra negatività.
Il capo stronzo ce l’hanno avuto tutti, ma dirlo ad alta voce ad un altro reparto trasmette poca professionalità, e sul set bisogna procedere compatti e mostrare competenza. Tu sei parte del team, e poco importa se il tuo superiore è nel giusto o sbagliato, tu hai un compito da svolgere e devi farlo al meglio per essere richiamato nella prossima produzione, non prendere rischi che non ti è concesso sostenere. Se sei in una situazione sgradevole, non lamentarti, ma fa del tuo meglio per cambiarla e renderla meno pesante, affrontando i problemi in prima persona.
9.Mantieni buoni rapporti con gli altri reparti.
Siete tutti sulla stessa barca, nessuno è superiore all’altro. Ricorda sempre che un bravo macchinista ti aiuterà sempre a spostare il pesantissimo cavalletto a stella, se mostri di non darlo per scontato. E se ti fai amico un elettricista, è probabile che quando avrai bisogno di una linea elettrica per collegare i monitor per il regista, lui ti farà arrivare anche una presa multipla per ogni evenienza.
10.Ora che conosci tutti i segreti, non ti resta altro da fare che lavorare sodo.
Tieni in mente questa massima: “La toppa* è sempre dietro l’angolo” ma non ti abbattere mai, perché stai facendo il lavoro più magico del mondo: il Cinema.
*nello slang da set cinematografico, toppare significa sbagliare. La toppa è quindi un fallimento.
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