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5 cose che ci ha insegnato il montaggio di The Avengers

Quando i registi di grandi film di successo come The Avengers e Ironman assemblano il loro team, non guardano solo alle competenze, ma alle persone d cui possono fidarsi per ottenere il lavoro ben fatto. E qui è quando un grande montatore come Jeffrey Ford riceve una chiamata.

Il suo curriculum parla per sé: “Captain America: Il primo vendicatore”, “One Hour Photo”, “Nemico pubblico”, “Iron man 3”, “Captain America- the winter soldier” , e, ovviamente , i primi due film de “The Avengers”.

Per figure come Ford, usare e sperimentare le nuove tecnologie in fase di montaggio, è un plus che fa mantenere il proprio nome sempre in cima alle scelte dei piani alti, insieme alle grandi capacità come montatori e storyteller. Approfittiamo quindi per catturare gli insegnamenti che nascono dal suo mestiere alla postazione di montaggio, proprio in virtù di questa propensione alla sperimentazione in fatto di tecnologie regalate al Cinema. Ho estrapolato queste dritte da un’intervista a “Videomaker.com” del 2012.

5 cose che ci ha insegnato il montaggio di The Avengers

Lavorare con il passaggio al digitale

Jeffrey Ford ha sempre saputo che Hollywood sarebbe diventata la sua dimensione professionale. Ne ha fatto la sua dimora collegiale, frequentando l’acclamata Università della California meridionale, la School of Cinematic Arts. Laureato nella classe del 1991, Ford si trovò in una situazione unica – il cambiamento di paradigma dalla pellicola verso l’editing non lineare dei grandi film.

Dal momento che il montaggio non lineare è una nuova tecnologia per tutti, non solo per i vecchi montatori, Ford si ritrovò a seguire alle calcagna l’élite dei montatori di Hollywood, cercando di imparare ciò che imparavano, e assorbire più conoscenza possibile.

“Ho lavorato come apprendista sotto Richard Marks (Il Padrino, C’è posta per te, Qualcosa è cambiato), che, a mio parere, è uno dei più grandi montatori di sempre, e lui ha imparato da solo come utilizzare il software non-lineare Avid Media Composer. ha imparato ogni aspetto del programma e ha trovato un modo per integrarlo nei suoi film”.

“Ho iniziato con il montaggio di cortometraggi su pellicola, ma ora non riesco a immaginare la vita senza un programma come Avid. È come cercare di suonare il piano senza il pianoforte. Devi averlo per farcela!”

Ford dà credito alla versatilità del AVID come ancora di salvezza per il suo lavoro, che gli permette di ottenere il successo di cui ha goduto in tutta la sua carriera.

“Lavorando su The Avengers, lavoravamo letteralmente su centinaia di migliaia di riprese, ed effetti di audio. Le funzionalità di gestione dei dati di Avid sono fondamentali nel fare in modo da rispettare le nostre scadenze. Alcune riprese avevano da quattro a sei microfoni differenti, e riuscire a trovare quel po’ di audio extra, o l’angolo di un’inquadratura particolare avrebbe potuto davvero ritardare l’intero processo. Avid rende veramente facile controllare l’intero contenuto. “

Lavorare su un progetto sopra la media

Ford ha parlato in maniera candida del lavoro su “The Avengers”. Il suo rapporto con il regista Joss Whedon (Buffy The Vampire Slayer, Serenity, Cabin In The Woods) è basatosul reciproco rispetto e apprezzamento, sia per la storia e il soggetto.

“Joss è un regista così incredibile, ma io in realtà sono un fan del suo modo di scrivere le sceneggiature e la capacità di raccontare una storia. È appassionato di questi personaggi Marvel e capisce che lo sviluppo di ogni personaggio richiede tempo e ha trovato un modo per farlo in The Avengers.”

“Lisa (Lassek, co montatrice, nda) ed io in realtà abbiamo spezzato il film a metà – io mi sono concentrato soprattutto nella seconda metà del film -. Perché semplicemente non avremmo potuto occuparci di tutti gli elementi del montaggio, gli effetti visivi, realizzare tutti i tagli possibili, e rispettare tutte le deadline e il budget”

Farcela è più facile di quello che credi

Parlando del suo lavoro e della sua carriera e gli inizi, Ford ha menzionato il panorama ultra competitivo di Hollywood, ma rendendo l’approccio molto semplice: trattare gli altri con rispetto e giocarsela con buone carte, anche se non riesci a sopportarli.

“Il nostro mondo di professionisti del montaggio è abbastanza piccolo e chiuso. Ognuno di noi ha grande rispetto per il proprio lavoro e molto orgoglio, perché sappiamo quant’è difficile farlo. Ma non sono mai entrato in uno studio con blocchi di fogli in mano, pregando di lavorare. Quando vengo interpellato sulla disponibilità per un progetto, dico sempre di fare un paio di telefonate alle persone che hanno lavorato con me. Poi lo studio le fa quelle telefonate, e per fortuna poi il progetto lo ottengo.

Trattare bene le persone e dimostrare un’attitudine positiva al lavoro di squadra è cruciale per ottenere più lavoro. Se tratti male le persone, non ce la farai ad Hollywood.”

Il montaggio è uno sport estremo

“Lavorare sui film di supereroi non richiede punti di forza super-umani”, ha spiegato Ford. “Ma il montaggio del lungometraggio è un po’ come uno sport estremo, davvero. Il tempo è limitato, i bilanci e le scadenze vengono spinti al limite, e negli ultimi 40 giorni di un progetto, si lavora facilmente a 14-16 ore al giorno, con poco o nessun sonno. La pressione è altissima, ma tutti lavorano per consegnare il miglior lavoro possibile.

Ford ritiene inoltre che essere sempre presente in un team di produzione e montaggio di film della Marvel Comics ha i suoi vantaggi. “Ci danno un anno per finire un film, e come tempo è molto poco. Ma non credo che avrebbero continuano a fare questi film se non avessero successo. Avere una squadra che sta lavorando per fornire l’eccellenza è ciò che fa andare avanti una squadra.”

Speranze nel futuro

Ford ai tempi parlava del suo prossimo progetto, Iron Man 3, ed era ovviamente tranquillo, poiché si sentiva sicuro della sicurezza della gestione e worklow del montaggio con Avid. “Non posso parlare del film, altrimenti mi prendono e mi portano via…ma mi sento tranquillo e felice, perché avere una soluzione come Avid che mi copre le spalle, aumenta la mia efficienza!”

Ascolta Jeffrey Ford parlare del montaggio su “The Avengers”!

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