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Creare la ‘chimica’ in sala di montaggio. Breaking Bad

Riconosciuta all’unanimità come una delle serie più iconiche e di successo di tutti i tempi,  Breaking Bad di Vince Gilligan ha incollato alla sedia i suoi spettatori per 5 stagioni, sfidandoli ad abbracciare ed empatizzare con personaggi che percorrevano avanti e indietro una ipotetica linea di separazione fra eroi e antieroi.

Kelley Dixon ACE, Skip MacDonald ACE, Chris McCaleb, e Sharidan Williams-Sotelo hanno lavorato insieme al montaggio di questa straordinaria serie Tv.

Nelle loro -poche- interviste che si trovano sul Web si nota però un forte legame professionale nel team di montatori.

Il livello di fiducia tra gli editori e i loro assistenti ha permesso al team di creare episodio dopo episodio, una serie dal fortissimo impatto emotivo sugli spettatori.

Secondo Sharidan, non era solo lo show a legare i montatori, ma proprio i loro caratteri e l’ambiente di lavoro. Era proprio Gilligan che metteva tutti a loro agio, perché era avvicinabile, e ha fato al suo team un livello di libertà creativa senza precedenti.

Sotto la sua direzione, i montatori e gli assistenti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con loro stessi e la loro sensibilità.

Quando proponevano idee il regista e sceneggiatore era contento di quelle proposte, anche se non tutte venivano poi utilizzate, ma il fatto di poterle mostrare era un dato significativo per il team.

Assistenti al montaggio crescono

Ogni episodio di Breaking Bad dura circa 47 minuti. Per creare quei 47 minuti, il team doveva ridurre e montare ore e ore di pellicola (ad un certo punto erano arrivati a gestire 56 ore di girato).

In questo senso, sono stati fondamentali gli assistenti, che operavano su quattro sistemi Avid. I montatori Sharidan e McCaleb preparavano i quotidiani, e infine Dixon e MacDonald eseguivano il taglio finale.

Avere materiale in pellicola, a differenza del normale file digitale che avrebbe portato le troupe a girare molto di più, ha almeno permesso di consegnare in tempi più rapidi, classici per la TV.

Il lavoro degli assistenti è divenuto fondamentale proprio nel momento di gestione del materiale su Avid, e di organizzazione del girato. Il segreto in questo caso, è stato seguire sempre lo stesso ritmo di organizzazione, in modo da poter risalire ad un eventuale errore.

Quello che interessa maggiormente ai capi montatori è che l’assistente sia il più possibile coinvolto, anche fisicamente, al momento del taglio di montaggio: questo infatti permette all’assistente di essere maggiormente responsabile del proprio lavoro, e di accrescere le proprie conoscenze, anche soltanto conoscendo e osservando il lavoro di regista e montatore nella sala montaggio.

È infatti questo il nodo della questione. Doversi spostare da un progetto all’altro è una condizione peculiare del lavoro del montaggio. Spesso alcuni saltano da un progetto all’altro con facilità, altri fanno più fatica. Per questo motivo è importante farsi trovare sempre pronti e conoscere il proprio mestiere.

La tensione della trama di Breaking Bad è fantastica. Ecco come creare pathos in un film!

Il passaggio da assistente al montaggio a capo montatore diviene complesso, perché è fondamentale trovare un proprio punto di vista, o una caratteristica che fa di te un professionista riconoscibile. Per questo motivo divengono fondamentali i mentori, programmi di formazione e i corsi di aggiornamento come supporto per i montatori capo.

Il montaggio di Breaking Bad

Nel montaggio di Breaking Bad i montatori non hanno usato una traccia musicale temporanea, e hanno inviato agli studios il materiale montato solo con qualche effetto sonoro, in modo da non condizionare il team di post produzione.

Le tracce audio non sono mai state più di 8 o 10, a parte qualche scena di sparatorie, e anche pochissimi canali video, poiché non c’erano molti effetti visivi.

Sono stati infatti utilizzati asset base e configurazioni di base di Avid Media Composer.

La collaborazione al montaggio è fondamentale. Vuoi scoprire perché?

Proprio come il pubblico, anche i montatori non sapevano dove sarebbe andato a finire Breaking Bad. Mano a mano negli anni, avevano cominciato a delineare i contorni di quello che sarebbe successo di lì a poco, ma niente di più.

Come gli archi della storia si spostavano da un estremo all’altro, e gli amati eroi diventavano spregevoli anti-eroi, i montatori non potevano lasciare che le loro simpatie influenzassero il processo di montaggio della serie.

Certo, fra loro c’era chi tifava per un personaggio, o l’altro, ma tutti erano attaccati alle vicende della serie proprio come noi.

Il “sorprendente” talento nella sala di montaggio di Breaking Bad, combinata con una cultura di collaborazione creativa, ha forgiato un’epopea rivoluzionaria.

Se desideri conoscere la professione del montatore da vicino, iscriviti alla Romeur Academy!

Qui un’intervista a tre dei quattro montatori di BB

https://www.youtube.com/watch?v=TOD157ZQbpk

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